Видео

@@marcellonardo2612 buongiorno Marcello, no, perché a ridursi del diametro, utilizzando il TTS 100 come Dima per distanziare la barra, questa si avvicinerà e manterrà la corretta distanza con il disco abrasivo, questo è il motivo per il quale si può utilizzare con diametri differenti che vanno dal 150 fino al 250.

@@EmporiodellaTornitura grazie, tutto chiaro.

@@GiancarloDeMuner ciao Giancarlo, quando vuoi.

Quasi, è un cm2. Il discorso non cambia, questi mandrini purtroppo non hanno la parte filettata perché usandolo sulla contropunta non si potrebbe fissare se no il canotto non esce. Questo video l'ho fatto solo per allertare chi utilizza in modo errato il mandrino, poi soluzioni alternative per lavorare in sicurezza ce ne sono. Grazie del suo intervento. Saluti Richard

@@EmporiodellaTornitura intendevo che se quel cono ha il codolo filettato lo puoi montare tranquillamente al posto del mandrino fissandolo con una barra filettata. Per contro sulla contropunta senza codolo di trascinamento rischi un grippaggio se il cono scivola per una operazione pesante

🤣🤣🤣

Esatto Andrea, quella è una delle possibili soluzioni. Quello che devi considerare è che il video è rivolto principalmente a chi inizia, e tante "strategie" non passano neanche per la testa, troppo presto e troppa confusione. Ho avuto vari riscontri di utilizzo in questo modo e mi sembrava corretto avvisare che è un utilizzo pericoloso. vero che, usandolo con la contropunta in appoggio, si elimina la possibilità che possa uscire. Ma quelle cosa fanno parte dei rischi che tutti noi amanti del fai da te ci prendiamo ogni volta, quando facciamo un taglio alla troncatrice, una passata sulla fresatrice o un taglio sul banco sega, certe "c@zzate" non le avrei fatte se qualcuno mi avesse aiutato a non sbagliare, io nel mio piccolo cerco di aiutare in questa direzione. Grazie del tuo intervento. Ciao Richard

@@EmporiodellaTornitura Richard hai perfettamente ragione, il problema è che chi inizia manca di più di una cosa, attrezzatura, esperienza, conoscenza delle tecniche, conoscenza dei rischi, delle loro cause e del modo corretto di mitigarle e spesso manca anche il denaro perchè l'attrezzatura costa parecchio. Le c@zzate le abbiamo fatte tutti, ma molto spesso le si fa proprio quando si tenta in modo sbagliato di ovviare alla mancanza di un utensile o macchinario specifico, è proprio li che se non si ha conoscenza della dinamica dei possibili incidenti e esperienza si rischia di più, l'uso di quel mandrino è un classico esempio e quando manca un attrezzo ci sono 4 possibili strade: comprarlo, se si ha il denaro, rinunciare a quel lavoro se non lo si ha, arrangiarsi senza sapere cosa si fa e rischiare o arrangiarsi sapendo cosa si fa. Usare quel mandrino senza precauzioni, magari tornendo un pezzo sottile ma lungo è un esempio di non sapere, e hai fatto benissimo a evidenziarne i pericoli, usarlo stabilizzando con la contropunta o la realizzazione di un cono morse direttamente nel legno sono esempi di sapere come si fa. In entrambe i casi che permettono di realizzare comunque il lavoro c'è un costo, in denaro se si compra l'utensile specifico, in questo caso le griffe giuste, o in tempo e energia mentale per apprendere quali sono le giuste tecniche alternative. Quando ho incominciato a tornire internet non c'era e non c'era la facilità di reperire informazioni, ho imparato a tallonare guardando una singola foto e chiedendomi cosa quel tornitore stava facendo, e ho piantato moltissime volte prima di capirlo veramente. Oggi è l'opposto, c'è troppa informazione, il problema non è più reperirla ma distinguere fra la vera informazione e la disinformazione che danno molti maestri improvvisati sui social media mostrando tecniche scorrette e a volte pericolose. Io so distinguere, mi è bastato guardarti 5 secondi usare una sgorbia per capire che sai e che sei bravo, anzi molto bravo, un principiante non sa distinguere quindi la mole di ricerca che deve fare per trovare le giuste fonti a cui ispirarsi è enormemente più grande, ma alla fine arriva anche lui a capire che imparare dai video di Steve Jones e Glenn Lucas è tutt'altra cosa dal seguire il canale di pinco pallino improvvisatosi Maestro.

@@andreachinaglia5804grazie della considerazione. eh sì, è proprio così. Ci si fida a prescindere, con la vocina che ci dice "se ne parla vuol dire che ne sa" 😅 Ho visto un video di uno che insegnava a fare un troncatore e a metà video ha dichiarato di non averlo mai usato!! Nel mio piccolo mi trovo parecchie volte a confrontarmi con clienti che mi dicono che hanno visto quella cosa in un video, e, per esempio, mi è anche capitato di discutere di una affilatura Ellsworth che credeva avessi realizzato erroneamente perché in un video visto in rete l'angolo del tallone era diverso, e mi domando in quanti hanno realmente idea di chi sia Ellsworth e quanti invece vedano solo una sgorbia con ali arretrate. Io cerco di divulgare quello che ho appreso nel tempo, sicuramente qualcosa lo sbaglio anche io, ci mancherebbe, ma mi sono deciso a fare la rubrica "ma tu come fai" proprio per sollevare chi mi guarda dal pensare che sia giusto o che sia il solo modo, io faccio così, funziona, a voi la palla. Ciao Andrea, grazie dello scambio di vedute

@@EmporiodellaTornitura la considerazione è meritata. Approfitto dello scambio di idee per farti una domanda visto che per me è venuto il momento di comprare alcune sgorbie, certe sono vecchie sgorbie non HSS che oramai, a forza di affilarle, sono alla frutta. Volevo comprare solo i ferri e farmi i manici io stesso, così oltre a risparmiare qualcosa faccio i manici esattamente come piace a me, però trovo solo ferri con un codolo cilindrico fatti per i manici per ferri intercambiabili, e a me quei manici non piacciono, sia per la forma sia perchè trovo molto scomodo dover smontare un ferro e montarne un altro ogni volta che voglio cambiare tipo di sgorbia. Mi è venuta l'idea di fare i manici in legno con una femmina cilindrica e ferrulo esterno e poi incollare quei ferri nella femmina con colla epossidica bicomponente, secondo te funzionerebbe? te lo chiedo qui e non privatamente perchè se l'idea è valida potrebbe essere utile ad altri, non mi sono mai imbattuto in video o altro dove la cosa viene fatta. Ciao.

@@andreachinaglia5804 Considerando che tutte le sgorbie che trovi senza manico sono le stesse che trovi con il manico, la differenza sostanziale è che di fabbrica le spingono dentro con delle presse (circa 5cm.), quindi hai una tenuta importante perché il foro è fatto più piccolo del diametro. autocostruendo questa possibilità non si ha. L'altra cosa importante è che i diametri sono sempre convertiti per facilità alla misura piena, ma in realtà, a parte per i ferri Ashley iles, sono tutti leggermente più piccoli, la 3/8 è 9,x la 1/2 12,x ecc, e dico x perché ci sono delle piccole differenze anche tra marchio e marchio. Credo che la epossidica sia la soluzione ideale, foro metrico e colla che compensa, anche la poliuretanica andrebbe bene, anche se la "porosità" da rigonfiamento potrebbe indebolire la tenuta. concordo che i manici intercambiabili siano scomodi, per lo meno per chi come me cambia spesso ferro durante la lavorazione. Sono comodi per strumenti particolari, tipo scavo profondo, texture, ecc dove si usa principalmente quel ferro in quel momento e si manica al bisogno, ma profilare e scavo devono essere pronte sempre.👍

esatto, ma qui parlo di una cosa che ho visto fare molte volte e che sconsiglio proprio alle persone che lo fanno in leggerezza rischiando di farsi male

esatto, qui non c'era sufficiente tempo ma su instagram chiudo il discorso parlando proprio di lui

non avrei mai pensato di dirlo :-)

Grazie Mauro 😚

Grazie Lillo, sugli scavi di testa non hai eguali 💪 sono contento di averti fatto venire voglia di riutilizzarlo 😉

Ciao, Grazie. per quanto riguarda la termite oneway c'è un suo supporto specifico e ho realizzato anche un video sul canale. per quanto riguarda gli anelli standard si procede solo esternamente con placchette diamantate o a mano libera direttamente su pietre abrasive

@@EmporiodellaTornitura grazie mille per la risposta 🤗🥂

Ciao Pier, felice di rileggerti, alcune posizioni di taglio inevitabilmente portano il truciolo ad entrare nell'anello senza avere la possibilità di uscire, cosa che con l'anello sorby nel tagliente inclinato non succede. dobbiamo solo avere un po' di pazienza, ma meglio il truciolo bloccato che la polvere 🙂

@@EmporiodellaTornitura Sicuro Richatd, meglio trucioli bloccati, che, polveri libere. Nel mio poco uso, ho però x loro un grande amore.

Grazie Angelo, io ho cominciato a lavorare meglio proprio quando ho cominciato a capire come funziona un taglio, anche senza guardare un tagliente posizionato male lo senti subito, e parte subito la correzione. in generale questo concetto ci aiuta a gestire meglio i tagli, qualsiasi sia lo strumento che stiamo utilizzando ciao

Grazie Angelo, la risposta al tuo dubbio è proprio nella tua affermazione, con velocità più alte e sicuramente asportazioni più leggere, riesci ad ovviare a piccole imprecisioni di presentazione del tagliente. con velocità più bassa il legno te lo dice subito che c'è qualcosa da migliorare, dai che sei sulla buona strada

Grazie Giuseppe, sono contento che il video ti sia servito a chiarire qualche dubbio!

Grazie Massimiliano, l'uncino lo possiamo definire banalmente un anello aperto, anche se è più vero il contrario. prossimo video proprio sugli uncini 🙂

Grazie!!! il legno chiaro di inizio video è secco, quello dopo dei due scavi è un noce tagliato 2 anni fa in inverno, dalla dimensione non si può certo definire secco, ma il risultato lo ritengo superiore su legni stagionati, la fibra è più compatta e la superficie risulta più liscia e lucida dopo il taglio

@@EmporiodellaTornitura avrei detto che il legno era fresco....allora tagliano molto bene.... proverò xche L ho presa anche io un paio di anni fa grazie

@@nikenike2530 si, l'affilatura è fondamentale, in questi strumenti ancora di più

Grazie Giordano, la regola vuole che il tallone sia in posizione sulla forma che vogliamo ottenere, come hai visto nel video, se vuoi un fondo piatto puoi ottenerlo limitando il movimento al solo spostamento laterale, mantenendo l'asse di rotazione del pezzo. se invece parli di asse parallelo al solo banco del tornio, quindi ruotandolo ma senza alzare o abbassare il manico, si, è una operazione corretta, ma non obbligatoria, l'importante è seguire l'appoggio del tallone.

Ciao Luca, grazie dei complimenti. la cosa fondamentale nell'utilizzo di strumenti di questo genere è appoggiare il tallone nel modo esatto, se no lo strumento non è gestibile correttamente, in fase di sgrosso, con strumenti di una certa dimensione e forma si può fare un po' di tutto, il taglio finale però deve essere fatto, per seguire pedissequamente la regola del taglio, in direzione corretta. tra l'altro, se guardi anche i video di giapponesi o coreani, vedrai usarlo anche traverso vena, perché in sostanza un tagliente è un tagliente, e come si può usare una scavo a modi simili allo scalpello obliquo, alcuni taglienti posso essere usati come se fossero sgorbie da scavo, quindi anche traverso vena, ma è un discorso che necessità obbligatoriamente della comprensione totale di come funziona il binomio tagliente/tallone

Ciao Mauro, se si vuole avere un po' più di rigidità per scavare più in profondità con un 16mm di stelo risolvi. considerando comunque che gli anelli in questione non sono strumenti per affrontare scavi molto profondi, e per delle forme come quelle della tua domanda, il movimento potrebbe essere limitato dall'impossibilità di appoggiare correttamente il tagliente/tallone. ne parlerò in un video a breve. Ciao

Ciao Roberto, grazie per aver condiviso la tua esperienza. gli anelli che hai nominato sono tutti strumenti con tagliente e nel loro utilizzo, vanno usati esattamente come in questo video, utilizzandoli dalla unica parte con tagliente. saluti Richard

Grazie Andrea, ho avuto un grande maestro di video, tu 💪

Grazie Roberto, vedrai che spettacolo. aspetto una tua chiamata. Ciao

Ciao Stefano, per iniziare il kit tramite oneway ha compreso tutto, anche il supporto e fresa per affilare, tra i due è quello più semplice da riaffilare. Io li uso entrambi, in funzione dell'utilizzo che ne devo fare.

Ciao Lorenzo, grazie. Si, ho pensato a come potessi far vedere meglio questa operazione durante il taglio e credo che così non ci siano dubbi.

Grazie Enrico, allena la sensibilità al taglio, poi le cose verranno sempre meglio. 💪

Grazie Claudio, la teoria alla lavagna è un punto saldo del mio modo di trasmettere la tecnica, voglio fare capire il perché delle cose, non dire come faccio e basta. Spero che questo serva, io cerco di dare il meglio 🤓

Ciao Giovanni, grazie. Fai esattamente come faccio anche io, ho voluto evitare di mettere troppa confusione in questo video. Il fatto di alzare il manico e di conseguenza abbassare il tagliente, aiuta a tenere il manico della sgorbia più linea con l'asse del tornio. Stiamo asportando su un tondo, quindi, con le dovute attenzioni, possiamo lavorare in varie posizioni 💪

Grazie a te Mariano, prima o poi lo faremo dal vivo

@@EmporiodellaTornitura Appena mi riprendo volo 👍🏻

Grazie Corrado, è più facile di quanto sembri, soprattutto dopo aver capito il perché 😉 Ti aspetto. Ciao

Ciao, io non uso una velocità troppo alta, mi piace lavorare sentendo meglio il taglio. La risposta è funzionale al diametro del pezzo, considera che in questo non sono mai andato oltre i 1000 giri ma lo faccio anche a velocità inferiori, è più "godereccio" 😍

Ciao Angelo, grazie a te. Alcuni video sono già in fase di montaggio 💪

Grazie Angelo, sono contento che ti sia piaciuto 🤓

Grazie Angelo

Ciao Andrea, piacere di rileggerti, ho sempre letto con molto piacere i tuoi interventi nei vari forum in epoca pre-social. Hai perfettamente ragione relativamente al Raffan cut, però c'è da dire che oltre una certa profondità non è possibile affrontare correttamente la tallonatura, almeno sul fondo su alcune forme e sicuramente limitatamente alla lunghezza dello strumento, considerando che le profilari sono sempre più corte degli altri strumenti. Ti ringrazio del tuo riscontro sui video, considera che quello che sto facendo è un percorso che porta ad entrare un po' più specificatamente nei meandri della tornitura, un modo diverso di vedere le cose, è rivolto principalmente ai principianti e cerco di mettere meno per creare meno confusione. attendo un tuo riscontro sui prossimi video. grazie ancora Saluti Richard

Ciao Roberto, con la passione le cose avvengono molto più facilmente e piacevolmente. 🤓

Ciao Tazio, grazie, sono contento del riscontro ottenuto. Al prossimo. Richard

Ciao Andrea, si può usare tutto quello che vuoi, se ragioniamo sul taglio e sul risultato, esistono inserti con tagliente e inserti piatti. I primi sono a tutti gli effetti come degli anelli e vanno benone, i secondi sono a tutti gli effetti raschi. Nascono principalmente per lavorare la resina, poi siccome sono più facili da usare delle sgorbie, hanno preso il sopravvento nel mercato a discapito dei risultati sul legno. Sono scelte, secondo me vale la pena impegnare del tempo per imparare ad usare le sgorbie, oltre che più soddisfacente è anche più economico, perché le sgorbie le affili, gli inserti li butti 😉

@@EmporiodellaTornitura io uso la profilare fino ad un certo punto poi siccome sono ancora inesperto e devo sciogliermi ancora vicino al Torino vado in fondo con un inserto ....

@@andreagalardo1437 ci sta, dipende da come vuoi proseguire il tuo percorso, ma all'inizio il pezzo va portato a termine e la soluzione di raschiare è un possibile scelta. Mi hai parlato di profilare, quindi scavo di testa. sul fondo del pezzo non è particolarmente distruttivo per la fibra, l'ho usato anche io nel video del calice, magari evita l'utilizzo sulle pareti, prestando attenzione alle ultime passate con la profilare per poi lavorare con la carta abrasiva 💪

@@EmporiodellaTornitura mi appassiona moltissimo tornire ! Mi rilassa

🤣 ha detto cheers 🍻

Grazie Paolo 😃

Grazie Mariano! 😃

Grazie a te Rosario, nei prossimi video affronterò nel dettaglio lo scavo di testa e alcuni concetti ti aiuteranno anche ad usare il Revolution

Ciao Corrado, grazie, sono contento ti sia piaciuto. ti aspetto.